Le organizzazioni non sono fatte di processi, ma di persone che creano valore attraverso le relazioni - Ispirato a Frederic Laloux

 

Tratto dal mio ultimo libro "Lavorare Felici Si Può!" che presenterò e pubblicherò ad ottobre:

 

Viviamo in un’epoca in cui molte aziende sono ossessionate dall’ottimizzare processi, ridurre sprechi e digitalizzare flussi di lavoro. Ma c’è una verità semplice e spesso trascurata: non sono i processi a generare il vero valore, sono le persone. E più precisamente, sono le relazioni tra le persone a determinare la qualità dei risultati e il benessere organizzativo.

 

Il valore aggiunto di investire nelle relazioni

Relazioni sane e costruttive generano fiducia, collaborazione e innovazione. Dove c’è fiducia, le persone:

  • condividono idee senza paura di essere giudicate,

  • si aiutano nei momenti critici,

  • affrontano i problemi in ottica di soluzione e non di colpa.

Questo non significa trascurare i processi, ma riconoscere che essi sono strumenti, mentre la relazione è il motore.

 

Casi reali di successo

  • Buurtzorg (Olanda) – Ha ridotto costi e aumentato la qualità dell’assistenza sanitaria grazie a team auto-organizzati fondati su relazioni forti e ascolto reciproco.

  • Patagonia (USA) – Ha costruito una cultura aziendale in cui l’impegno ambientale è un valore condiviso che rafforza il senso di appartenenza e motiva i dipendenti.

  • Loccioni (Italia) – Ha integrato relazioni con scuole, università e territorio creando una rete collaborativa che alimenta innovazione e capitale umano.

In tutti questi casi, il capitale relazionale è stato messo al centro della strategia.

 

Perché funziona: Counseling, Coaching, Sociologia, Neuroscienze

  • Counseling – Sviluppa consapevolezza emotiva e capacità di ascolto autentico, elementi fondamentali per relazioni solide.

  • Coaching – Fornisce strumenti pratici per comunicare in modo efficace, fissare obiettivi condivisi e valorizzare i talenti.

  • Sociologia – Dimostra come la rete sociale interna influenzi produttività, innovazione e coesione.

  • Neuroscienze – Studi sul “brain trust” (Zak, 2017) evidenziano che la fiducia e la connessione sociale aumentano ossitocina e benessere, migliorando le performance cognitive.

Come riuscirci concretamente

  1. Creare spazi e tempi per la relazione – Non solo meeting operativi, ma momenti dedicati a conoscersi, discutere idee e condividere successi.

  2. Introdurre programmi di mentoring e peer coaching – Affiancare le persone per facilitare scambio di esperienze, supporto reciproco e crescita professionale.

  3. Allenare l’ascolto attivo – Formazioni e workshop che aiutino a capire non solo “cosa” viene detto, ma “come” e “perché” viene detto.

  4. Promuovere la trasparenza – Politiche di comunicazione aperta, condivisione di informazioni strategiche e obiettivi comuni.

  5. Riconoscere e celebrare i comportamenti collaborativi – Non premiare solo chi raggiunge obiettivi individuali, ma chi contribuisce al successo collettivo.

  6. Favorire team interfunzionali – Mescolare competenze e background diversi per stimolare creatività e abbattere barriere interne.

  7. Gestire i conflitti in chiave evolutiva – Vederli come opportunità per crescere nella relazione, non come problemi da evitare.

I plus di un approccio relazionale

  • Maggiore engagement – Le persone si sentono parte di qualcosa di significativo, non solo ingranaggi di un meccanismo.

  • Aumento della produttività – Relazioni forti riducono incomprensioni, rallentamenti e sprechi di energia.

  • Creatività potenziata – Le idee circolano più liberamente in contesti dove la fiducia è alta.

  • Riduzione del turnover – Un clima positivo fidelizza i talenti e riduce i costi di sostituzione.

  • Resilienza organizzativa – Nei momenti di crisi, le relazioni solide permettono di reagire più velocemente e con maggiore coesione.

  • Reputazione interna ed esterna – Un’azienda che valorizza le persone attrae nuovi talenti e guadagna la fiducia del mercato.

 

In sintesi: I processi sono l’ossatura, ma le relazioni sono il cuore pulsante delle organizzazioni.

È lì che si crea il valore che nessun manuale operativo potrà mai sostituire.

 

Dott. Ermes Siorini

Counselor Coach Sociologo

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