Italia: un futuro incerto tra culle vuote e solitudini silenziose

L'Italia sta affrontando una 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐚 senza precedenti, un'emergenza silenziosa che rischia di minare le fondamenta stesse della nostra società.

 

𝐈𝐥 𝐭𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐧𝐚𝐭𝐚𝐥𝐢𝐭a' e' 𝐚𝐢 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐢, con appena 1,24 figli per donna, ben al di sotto del livello di sostituzione di 2,1.

 

Nel frattempo, la 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐚 cresce a ritmi vertiginosi: 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝟐𝟎𝟓𝟎, 𝐮𝐧 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐮 𝐭𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐫a' 𝐩𝐢u' 𝐝𝐢 𝟔𝟓 𝐚𝐧𝐧𝐢.

 

Questa 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞, soprattutto per quanto riguarda la 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐬𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢.

 

𝐒𝐢 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐝𝐮𝐞 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚, ma le strutture esistenti non sono in grado di far fronte a questa domanda crescente.

 

𝐋𝐞 𝐥𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐝'𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐬𝐨 si allungano, mentre il costo di un assistente familiare a domicilio è proibitivo per molte famiglie.

 

La situazione è aggravata dalla 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭a' 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, che costringono molti giovani a rimandare la decisione di avere figli o a rinunciarvi del tutto.

 

𝐋𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐬𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 e frammentate, mentre il 𝐰𝐞𝐥𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐟𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 a tenere il passo con i bisogni di una popolazione sempre più anziana.

 

Il rischio è quello di una vera e propria 𝐛𝐨𝐦𝐛𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞, con anziani abbandonati a se stessi, famiglie allo stremo e giovani costretti a emigrare in cerca di un futuro migliore.

 

La politica sembra sottovalutare la 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢𝐭a' 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, concentrandosi su questioni di breve termine e ignorando le sfide a lungo termine che l'Italia dovrà affrontare.

 

“𝐈𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐧𝐨𝐧 e' 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨, 𝐦𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐢𝐚𝐦𝐨.” - 𝐋𝐞𝐨𝐧𝐚𝐫𝐝 𝐈. 𝐒𝐰𝐞𝐞𝐭

 

𝐄𝐩𝐩𝐮𝐫𝐞, 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢.

 

𝐀𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐝𝐨𝐭𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐚𝐥𝐢𝐭a' 𝐞 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞, come asili nido gratuiti, congedi parentali più lunghi e flessibili, bonus bebè e detrazioni fiscali per le spese familiari.

 

Allo stesso tempo, hanno 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢, garantendo loro una vita dignitosa e il diritto a invecchiare serenamente.

 

“𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐭a' 𝐬𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐢 𝐬𝐮𝐨𝐢 𝐦𝐞𝐦𝐛𝐫𝐢 𝐩𝐢u' 𝐝𝐞𝐛𝐨𝐥𝐢.” - 𝐌𝐚𝐡𝐚𝐭𝐦𝐚 𝐆𝐚𝐧𝐝𝐡𝐢

 

𝐈𝐧 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚, 𝐚𝐝 𝐞𝐬𝐞𝐦𝐩𝐢𝐨, il governo ha introdotto un sistema di "𝐜𝐡e𝐪𝐮𝐞 𝐞𝐦𝐩𝐥𝐨𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐜𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞𝐥" che consente alle famiglie di assumere assistenti domiciliari a tariffe agevolate.

𝐈𝐧 𝐒𝐯𝐞𝐳𝐢𝐚, gli 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐬𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐚 o a un posto in una casa di riposo a prezzi accessibili.

 

𝐋'𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐮o' 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐞𝐬𝐞𝐦𝐩𝐢.

 

È necessario un 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐝𝐢𝐠𝐦𝐚, una 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭a' 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞.

 

Serve un 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐚𝐥𝐢𝐭a' che affronti le cause profonde della crisi demografica, investendo nell'istruzione, nel lavoro e nella conciliazione vita-lavoro.

 

Serve un sistema di 𝐰𝐞𝐥𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐢u' 𝐞𝐪𝐮𝐨 𝐞 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞, che garantisca a tutti gli anziani il diritto a una vita dignitosa e all'assistenza di cui hanno bisogno.

 

𝐈𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐢𝐧𝐠𝐞.

 

𝐋𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐬𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐩𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢 che richiedono risposte coraggiose e lungimiranti.

 

La politica deve assumersi le proprie responsabilità e agire ora, prima che sia troppo tardi.

𝐈𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨.

 

 

“𝐔𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭a' 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐞𝐬𝐜𝐞 𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐮𝐨𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐮𝐨𝐢 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚.” - 𝐏𝐚𝐩𝐚 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨

 

Dott. Ermes Siorini

Counselor - Coach - Sociologo

 

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